Palio di Valfabbrica

FESTA MEDIEVALE (1100 - 1199)

La festa finisce ogni prima domenica del mese di Settembre e dura 10 giorni.

 

 

La GIOSTRA D’ITALIA - Palio di Valfabbrica è un Torneo Cavalleresco di notevole difficoltà.

I Cavalieri devono infatti cimentarsi in diverse prove: la Corsa degli Anelli, la Corsa del Saracino e lo Scontro Diretto.

Non è dunque facile correre il Palio a Valfabbrica. E’ sicuramente la gara più completa e infatti giostrano i migliori Cavalieri d’Italia.

Per quanto riguarda la prima prova, la Corsa degli Anelli, il Cavaliere tramite una Lancia in ferro deve essere abile sia nella mira per infilare un singolo anello, sia nella mira per infilarne due consecutivi, uno dei quali posto appena l’uscita da una curva. La corsa del Saracino poi, effettuata con una Lancia in legno, è particolarmente insidiosa: mentre nelle altre Giostre del centro Italia il disco-bersaglio del “Buratto”, che rappresenta la sfida ad un guerriero moro, deve essere colpito al centro, nella gara di Valfabbrica per ottenere il punteggio massimo deve essere sferrato un colpo sull’esterno, cosa appunto molto insidiosa poiché si corre il rischio di fallirlo completamente.

Inoltre la Giostra nel suo complesso, a livello di punteggi, è opportunamente incastrata con i tempi di tornata e quindi con la velocità e la tenuta dei Cavalli: ma tutto ciò con una logica che va ad interessare le strategie, ovvero un errore di bersaglio o una galoppata lenta in una tornata molto difficilmente sarà recuperabile con una sola tornata successiva. Quindi i Cavalieri sono sempre sotto pressione, fino all’ultimo.

La Corsa degli Anelli e del Saracino sono disputate, in maniera alternata, due volte per ciascun Rione per arrivare con la somma dei punteggi all’eliminazione di un Cavaliere, mentre gli altri 2 approdano alla fase finale dell’emozionante Scontro Diretto.

L’ultimo gioco simula dunque l’antico scontro tra 2 Cavalieri: armati di una Lancia in legno vince chi per primo arriva sul bersaglio e lo colpisce impedendolo all’altro.

 

Infine non si possono non menzionare altri grandi protagonisti della contesa: i Cavalli, per i quali i valfabbrichesi nutrono un profondo rispetto. I Cavalieri che corrono il Palio di Valfabbrica devono avere una preparazione eccellente, ma anche i Cavalli la devono avere: devono essere veloci, resistenti, atti a correre sotto gli Anelli e sotto il Saracino, inoltre devono fare gran parte della gara in senso antiorario per poi passare all’ultimo gioco esclusivamente in senso orario ed essere scattanti sulle partenze.

 

Il binomio Cavallo-Cavaliere nella Giostra di Valfabbrica può avere grande preparazione senza successo, ma non può avere successo senza grande preparazione!